“La memoria è tesoro e custode di tutte le cose”, diceva Cicerone.
Ammetterò che non ricordavo precisamente le parole di questa citazione: sapevo che c’era ma mi sfuggiva la sua formulazione esatta.
Fino a un po’ di anni fa sarebbe stato difficile rintracciarla: avrei dovuto telefonare a qualche amico con la passione per la letteratura latina -ammesso di averne uno- oppure andare in biblioteca a fare una ricerca -che sarebbe stata tutt’altro che rapida, vista la mole di scritti dell’autore.
Invece sono andata su Google, ho digitato “Cicerone memoria” ed era già tra i suggerimenti di ricerca: non ho neanche dovuto premere “invio”.
Che si tratti di arte, di letteratura, di musica o di qualsiasi altra cosa, l’avvento del web ha portato a una vera rivoluzione nella nostra possibilità di conservare e usufruire della memoria.
Il recente terremoto in Emilia è stato un accadimento improvviso e terribile che ha causato gravissime perdite: innanzi tutto dal punto di vista umano, secondariamente per quanto riguarda il nostro patrimonio culturale.
Io non potrò mai vedere dal vivo la Chiesa del Mulino di San Felice sul Panaro, crollata a causa del sisma. Così come del centro storico dell’Aquila mi restano solo le fotografie scattate durante una gita scolastica.
Tuttavia, possiamo condividere il nostro ricordo: io posso mettere a disposizione i miei scatti e voi i vostri. E come per l’aforisma di Cicerone, basteranno un computer e una connessione per poterli trovare.
Wiki Loves Monuments può essere anche questo: un’occasione per la Memoria. Un’occasione che tutti possono costruire per tutti.
Non possiamo sapere cosa accadrà domani alle cose belle che abbiamo intorno, e il modo migliore che abbiamo per onorarle è quello di conservarle e condividerle, in modo che ognuno possa avere traccia della loro esistenza, oggi e in futuro.
La Memoria è tesoro e custode di tutte le cose.